Per le vie del borgo
Fin da ragazzo, dai primi momenti di passione per la fotografia, mi hanno sempre attirato gli scorci tra le vie dei vecchi borghi, fossero essi di mare, o di montagna, od ovunque si potesse camminare tra vecchie case o salire per antiche scalinate (1).
Spesso, gli unici incontri sono con gli animali, che quasi si atteggiano a guardiani della loro piccola fetta di borgo. (2)
L’oscurita’ ed il silenzio che gravano sull’acciottolato consunto nascondono storie di un passato diverso (3), e anche il visitatore occasionale sembra volersi affrettare verso la luce che lo riporta alla vita dei suoi giorni. (4)
Le vie principali sono contornate da case antiche, non vecchie, perche’ abitate dalle persone piu’ importanti del borgo (5); e’ bello percorrerle deserte al mattino presto quando il bar e’ ancora chiuso (6), per poi tornare piu’ tardi a spiare le voci degli anziani del paese che si raccontano le storie di tutti i giorni (7).
Quasi ogni giorno, sulla via della chiesa, si incontra la signora ben vestita che si reca alla prima messa del mattino (8), per poi scambiare quattro parole all’uscita con gli altri devoti mattinieri; quale sara’ il loro scopo giornaliero: la devozione, o i pettegolezzi ? (9)
Anche la spesa quotidiana e’ un rito a cui le donne del paese non possono rinunciare (10), cosi’ come alle immancabili chiacchiere da raccontarsi prima di tornare a casa (11).
Generazioni diverse si mescolano tra le vie dei vecchi borghi (12), ma capita di rado vedere una vecchietta che pare affidarsi con fiducia alle parole di una sua giovane compaesana (13), mentre purtroppo e’ molto piu’ frequente incontrare anziani che fanno la loro passeggiata, magari incerta, ma sempre dignitosa, nella via di fronte a casa, quasi a renderle omaggio prima di abbandonarla (14).
A. M.













